giovedì 18 Aprile 2024
PROSSIME CELEBRAZIONI
ore 08:00 a Limido
ore 08:30 a Fenegrò
ore 09:00 a Cirimido
ore 20:30 a Lurago

27 gennaio e 2-3 febbraio

Camminiamo famiglie, continuiamo a camminare!

Il Servizio per la Famiglia ha predisposto il materiale per la preparazione della Festa della Famiglia e della Giornata per la Vita. In questa sezione trovate le proposte e il manifesto

Per la Festa della Famiglia, che quest’anno ricorre domenica 27 gennaio, come Servizio per la Famiglia, riteniamo possa essere prezioso e stimolante dare eco all’invito rivoltoci dal nostro Arcivescovo nella Lettera Pastorale, “Cresce lungo il cammino il suo vigore”.
Tra i passaggi più suggestivi, che senza alcuna difficoltà possiamo applicare alla vita delle nostre famiglie, troviamo questo:
“L’immagine del cammino comporta quella della fatica, del tempo da trascorrere nel deserto, delle insidie e degli ostacoli da superare. Eppure il cammino, secondo l’esperienza dei pellegrini, non consuma le forze, non spegne il desiderio, non induce allo sconforto, non fa spazio alla tentazione di “tornare indietro” o di abbandonare la carovana, finché resta viva la promessa di Dio e l’attrattiva della città santa. Il popolo in cammino condivide l’esperienza «Cresce lungo il cammino il suo vigore» (Sal 84,8).”
Davvero l’immagine del pellegrinaggio è in grado di riassume un po’ tutta la vicenda della storia di una famiglia: “… possiamo dire che la vita della famiglia è un insieme di piccoli e grandi pellegrinaggi” (Papa Francesco, Festa della famiglia, 2015).
Non a caso, allora, tutta la ricca tradizione biblica del pellegrinaggio, testimoniata in particolare dall’intensa spiritualità dei “Salmi delle ascensioni”, presupponeva un contesto di famiglie che “insieme” raggiungevano i Santuari della storia di Israele, in particolare il Tempio di Gerusalemme. Come non a caso, tra i tanti episodi della vita di Nazareth che Luca poteva narrare nel suo Vangelo, ne sceglie pochissimi e tra questi il pellegrinaggio di Maria e di Giuseppe a Gerusalemme, con Gesù dodicenne, che segnerà una svolta decisiva della storia della Santa Famiglia (Lc 2,41-52).
Così continua il Papa: “Come è importante per le nostre famiglie camminare insieme e avere una stessa meta da raggiungere! Sappiamo che abbiamo un percorso comune da compiere, una strada dove incontriamo difficoltà ma anche momenti di gioia e di consolazione”.
Alla luce di queste brevi considerazioni, per la prossima Festa della Famiglia, oltre ai tradizionali momenti in parrocchia, suggeriamo di proporre alle famiglie o a gruppi organizzati di famiglie, di compiere un pellegrinaggio (non necessariamente il giorno stesso), verso qualche luogo caro della loro storia familiare o per l’importanza che lo caratterizza. Sappiamo che, proprio a motivo della ricchezza della vita delle nostre famiglie, le motivazioni non mancano: dal ringraziamento per i tanti doni ricevuti, all’affidamento di situazioni di fatica o di sofferenza, alla richiesta di qualche grazia speciale. Senza dimenticare tutta la bellezza e la gioia che vengono dal “camminare insieme”, o dal condividere una medesima esperienza di fede.
Questa semplice “indicazione pastorale” non può evidentemente esaurirsi in una proposta lanciata genericamente, ma necessita di qualche strumento che potrebbe essere l’utilizzo dei Salmi e dei commenti che si trovano in appendice alla stessa Lettera Pastorale. Segnaliamo già fin d’ora che la stessa Giornata diocesana di spiritualità familiare (che per tradizione ricorre nella V domenica di Quaresima) avrà l’impostazione di un momento di sosta iniziale sulla Parola di Dio in luogo della Zona, per poi dare avvio ad un breve pellegrinaggio delle famiglie.
Nel ringraziare i preti, i diaconi, religiose, religiosi, le coppie e i tanti operatori pastorali che lavorano e sostengono il cammino delle nostre famiglie, auguriamo a tutti di vivere e sperimentare la consolazione di quanto ancora scrive il Vescovo nella Lettera Pastorale:
“In questo pellegrinaggio verso la Gerusalemme celeste, poi, ci facciamo compagni di cammino di fratelli e sorelle che incontriamo ogni giorno nella vita; uomini e donne in ricerca, che non si accontentano dell’immediato e della superficie delle cose. Essere pellegrini ci permette di intercettare tutti coloro che anelano a una libertà autentica, ad un senso vero per la vita”.