venerdì 19 Aprile 2024

La Settimana Autentica, cuore della vita dei cristiani

La settimana autentica, cuore della vita dei cristiani. In essa la memoria dei giorni della morte e risurrezione del Signore

In una delle omelie in occasione della Domenica delle Palme il cardinale Scola aveva spiegato il senso dell’antico gesto della Domenica delle Palme che affonda le proprie radici nella Chiesa primitiva di Gerusalemme: «La domenica precedente alla Pasqua i fedeli si radunavano sul Monte degli Ulivi dove cantavano inni, antifone e veniva letta la Sacra Scrittura. Poi la processione si metteva in cammino verso la città. Gesù sale a Gerusalemme inoltrandosi nella tappa finale del suo pellegrinaggio sulla terra. Anche noi ci inoltriamo con Lui, Lo vogliamo accompagnare, come abbiamo fatto con la processione, nei misteri della Settimana Santa». E Scola indicava lo «stile» con cui vivere questo tempo: «Celebrare i giorni della passione, morte e risurrezione di Gesù significa riconoscere che il criterio della nostra vita è quest’Uomo, il Crocifisso Risorto, che abita sacramentalmente con noi e ci viene quotidianamente incontro. La Chiesa madre e maestra ci ripropone ogni anno, attraverso la liturgia, soprattutto in questa Settimana Autentica, i santi misteri della nostra fede, perché sa bene che per comprenderli abbiamo bisogno di essere accompagnati pazientemente ad assumerli e a verificarli nella nostra vita personale e comunitaria».

La Settimana Santa, o Autentica, è quindi al cuore della vita dei cristiani appunto perché in essa si fa memoria dei giorni della morte e risurrezione del Signore. L’inizio fissato nella mattina della Domenica delle Palme ricorda l’ingresso del Signore a Gerusalemme, salutato dal festoso sventolio dei rami di palme e ulivo, rievocato fisicamente nella processione che si svolge a partire dalla Scuola dell’Infanzia.