“Già dieci anni?… Sembra ieri!”
Questa è stata la reazione di molti quando hanno sentito la notizia delle celebrazioni per il decennio della nascita della nostra Comunità Pastorale. Effettivamente, se ci pensiamo, il tempo è volato via in fretta, anche se dobbiamo dire che di “ acqua ne è passata sotti i nostri ponti!”.
In questo lasso di tempo si sono avvicendati 2 parroci nella conduzione della Comunità Pastorale, don Giuseppe Zanzi ci ha lasciato per la casa di riposo, Don Marco Paleari ha raggiunto Varese dove ora è parroco, abbiamo ricevuto in dono il diacono Giambattista e lo storico della chiesa don Umberto dell’Orto. Da ultimo è arrivato don Marco Cozzi a dar man forte alla comunità.
Le parrocchie sono passate dalle iniziali quattro a cinque, con l’ingresso della comunità di S.M. Nascente in Fenegrò e di Don Virginio, suo mitico parroco per quasi quarant’anni.
Si sono tenute due votazioni del Consiglio Pastorale che ha visto alternarsi circa una trentina di persone ad aiutare i sacerdoti nella conduzione della Comunità Pastorale.
E’ nato questo giornalino, che sulle orme del trentennale mensile di Lurago, ora raggiunge tutta la comunità anche se in forma quadrimestrale. E’ stato creato un sito, che ancora sta muovendo i primi passi di vita.
Abbiamo avuto la gioia di ospitare la statua Madonna di Fatima che ha fatto toccare con mano a molti il bello di essere un cuor solo e un’anima sola attorno al Signore e ora ci prepariamo a ricevere la visita del nostro nuovo Arcivescovo Mons. Mario Delpini, la sera del 30 giugno, data che ha sancito la nascita della comunità nel lontano 2008. E per solennizzare il tutto, l’11 febbraio scorso, festa della Madonna di Lourdes, Patrona della nostra Comunità Pastorale, Mons. Luigi Stucchi ha guidato la celebrazione festiva, proprio lui che dieci anni orsono era Vicario Episcopale della nostra zona di Varese, e con la sua presenza e azione, aveva dato il “La” all’inizio del cammino comunitario delle nostre comunità.
Certo, a dire di molti, il cammino non è sempre stato facile e scorrevole, le resistenze dei diversi campanili si son fatte sentire e a volte continuano tutt’ora. I nostalgici che ripetono il solito mantra : “Come era bello una volta”… “una donna per focolare e un prete per campanile” … “Allora si… oggi purtroppo…” sono ancora molti, soprattutto tra gli anziani che formano il nostro zoccolo duro. Però è anche assodato che molte cose sono migliorate: sono nati diverse forme di collaborazione tra i catechisti dell’iniziazione cristiana, il Gruppo Missionario e il Gruppo Caritas, il Consiglio Pastorale ha iniziato ormai a sentirsi espressione dell’intera comunità e non solo della singola parrocchia, gli oratori e la Pastorale Giovanile collaborano attivamente da molti anni formando le nuove generazioni a un sentire più comunitario della vita parrocchiale, il coro interparrocchiale, nelle grandi occasioni, fa diventare le nostre liturgie comunitarie un vero momento di festa e di gioia condiviso da molti. E per sottolineare che noi sacerdoti siamo al servizio di tutti, ogni domenica celebriamo a turno le SS. Messe nelle diverse comunità e viviamo il mandato delle benedizioni delle famiglie, rendendoci disponibili a visitare le famiglie di tutte e cinque le parrocchie.
Dopo dieci anni si percepisce che essere Comunità Pastorale è ormai un valore aggiunto alla vita delle diverse parrocchie, un dono del cielo nel nostro “pellegrinaggio terreno” che a volte può sembrare, come diciamo nella Salve Regina, “una valle di lacrime”, dove comunque, ciascuno di noi ci sta benissimo e non ha assolutamente voglia, normalmente, di anticiparne la fine!
Allora avanti con fiducia, tutti insieme, e tanti auguri di cuore.