29 marzo

Lodi e Liturgia della Parola

Giovedì 29 marzo, alle ore 8.30, la preghiera delle Lodi e la Liturgia della Parola presso la Chiesa Parrocchiale

Come un tempo nei primi tre giorni di questa stessa settimana e in tutte le ferie quaresimali, al mattino del Giovedì è prevista una liturgia della parola articolata in due pericopi veterotesta­mentarie, il cui contenuto cristologico è evidente e fondato sul saldo principio che «tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell’uomo si compirà» (Le 18, 31).
Le due letture sono tratte rispettivamente da Daniele e dal Li­bro della Sapienza. La prima (Dn 13, 1-64) propone la vicen­da di Susanna, che nelle stesse pitture catacombali è presen­tata quale immagine prefigurativa del Cristo; la seconda (Sap 2, 12 – 3, 9) delinea con singolare forza evocativa la congiura degli empi contro il Cristo.
Alla prima delle due letture si affianca, come possibile alter­nativa, la pericope di Dn 6, 1-29: Daniele nella fossa dei leoni. Nella prassi pastorale la presenza di questa liturgia della pa­rola nella mattinata del Giovedì offre l’opportunità di conclu­dere proficuamente eventuali momenti cultuali previsti nel mattino di questo giorno e incentrati sulla Liturgia delle Ore o su altre forme di preghiera comunitaria legate alla pietà popo­lare. I testi possono permettere anche un’omelia, che prepari e introduca alla celebrazione del Triduo.

Ordinariamente, al mattino di questo giorno si celebra in cattedrale la Messa crismale nella quale il vescovo, circondato dall’intero presbite­rio diocesano, consacra il crisma e benedice gli oli dei catecumeni e degli infermi.