È iniziata anche quest’anno l’avventura dell’Oratorio Estivo che vede più di 25 animatori impegnati con bambini e ragazzi dalla prima elementare alla terza media per le prossime sei settimane. Un’esperienza gioiosa, ricca di possibilità di crescita, che trasmette ai nostri ragazzi la bellezza di fare qualcosa, non solo per se stessi, ma per il prossimo.
Quest’anno tutto ciò è segnato da un tema che ci invita a riflettere sull’agire umano. Dopo aver contemplato le bellezze del creato, tema che abbiamo affrontato lo scorso anno, ci viene sottolineata la chiamata di Dio all’agire. Egli ha per noi un progetto e ognuno è invitato a “mettersi all’opera” secondo il suo disegno! In un’epoca in cui spesso l’espressione “fare fatica” sembra non essere più contemplata nei vocabolari utilizzati dai nostri ragazzi ci viene ricordata l’esistenza di questo grande progetto che abbiamo il compito di realizzare. Questo agire, questo mettersi all’opera non è però solo un “fare fatica”. All’Opera ci invita anche a rispettare le azioni di chi ci sta intorno, intervenire per correggere ciò che vediamo di sbagliato, aiutare chi è in difficoltà, non restare indifferenti di fronte a tutto ciò che, pur essendo evidentemente non corretto, risulta più comodo lasciare che “faccia il suo corso” per il semplice fatto che “non tocca a me”.
Di fronte a tanti messaggi che si nascondono dietro questo tema e che cercheremo di trasmettere ai bambini e ai ragazzi in queste sei settimane, ci sono anche messaggi per gli adulti, i genitori e per chi oggi è responsabile dell’educazione dei più piccoli… La scenografia che quest’anno è presente all’entrata dell’oratorio estivo sarà in modo particolare dedicata ai più grandi: tutti all’Opera ci invita a riflettere sulla nostra indifferenza, a volte insensibilità, nei confronti di ciò che ci circonda e ciò che ogni giorno accade nel mondo. Le storie di Aleppo in Siria, la strage di bambini che mai avranno un oratorio in cui giocare, o tutti quelli che annegano nei nostri mari. Tutti all’Opera vuole essere per noi adulti, uno sguardo rivolto a loro. Il nostro agire, e reagire, di fronte a questi fatti è un esempio per chi è intono a noi ogni giorno, bambini, ragazzi, colleghi, famigliari…
Il messaggio che questo oratorio estivo vuole dare a noi tutti è quello di metterci all’opera, mettere in gioco le nostre energie per costruire questo progetto che Dio ha per ciascuno. Riflettiamo su quale sia il “suo disegno” per noi e soffermiamoci, durante la giornata, per chiederci se il nostro agire è in armonia con esso. Solo così potremo dire di esserci “messi all’Opera secondo il Suo disegno”.