Il gruppo missionario interparrocchiale propone per questo periodo di quaresima alcune iniziative nello stile che da sempre lo contraddistingue. Vogliamo essere “Chiesa in uscita” come suggerisce Papa Francesco, una chiesa capace di riconoscere le sfide del mondo per farle proprie e annunciare la gioia del Vangelo.
Tutti noi dovremmo essere soggetti attivi di evangelizzazione, capaci cioè di incontrare gli altri, soprattutto coloro che sono lontani, che sono portatori di un’altra fede, che sono esclusi, emarginati, inascoltati, delusi, indifferenti. La Chiesa in uscita è consapevole che Dio vuole la felicità dei suoi figli e delle sue figlie anche su questa terra per questo una sana evangelizzazione non può discostarsi dalla promozione umana, da un appello concreto alla giustizia sociale, dalla rivendicazione della verità fondata sulla giustizia.
Di fronte ad obiettivi così alti il rischio è quello di sentirsi piccoli, incapaci, inadeguati, troppo limitati. L’esortazione però è quella di sentirsi parte di un disegno collettivo in cui ciascuno faccia la sua parte, lasciando allo Spirito l’iniziativa difare di più e meglio rispetto alle nostre povere capacità.
Quest’anno abbiamo fatto la scelta di non privilegiare un unico progetto, ma di raccogliere e lanciare input differenti volti a suggerire sia raccolte fondi per diverse realtà, sia momenti di riflessione e studio per adulti e ragazzi. Faremo la ormai consueta raccolta di fondi per aiutare il progetto dei nostri missionari, le adozioni a distanza e quest’anno anche l’associazione Punto a Capo per l’apertura di un laboratorio di cucito in Tanzania