Non un saluto convenzionale, ma «la presa di coscienza del tempo che passa»: questo l’augurio dell’Arcivescovo di Milano in vista del nuovo anno, da vivere come «la promessa di un tempo a disposizione». E l’augurio, allora, è che il tempo sia «una risorsa da mettere a frutto». La stessa «durata» del tempo può essere qualcosa di logorante, ma «se vissuta con perseveranza, rende più profonda la vita, più intenso l’amore, più alta la qualità del nostro prenderci cura di noi stessi, degli altri e del mondo». Il tempo, al di là della fretta e delle scadenze, si può «organizzare e regolare», anche scrivendo «una Regola di vita», in cui comprendere «tutti i valori che ci stanno a cuore». E infine il tempo è fatto di momenti «belli, faticosi, magari anche tragici», che devono diventare «occasioni, cioè provocazioni per la nostra libertà a dire “eccomi!”».

24 gennaio
Pastorale
Consiglio Pastorale della comunità
Domenica 24 gennaio alle ore 15:30 si riunisce il Consiglio Pastorale della Comunità in modalità