giovedì 25 Aprile 2024
PROSSIME CELEBRAZIONI
ore 20:30 a Lurago

Riflessione

La sapienza di Maria di Magdala

La riflessione di don Mario per la domenica di Pasqua nella Risurrezione del Signore

In questo giorno così speciale e “nuovo”, lasciamo da parte avvisi di incontri e note di vita comunitaria per lasciare spazio a quell’appuntamento a cui Maria Maddalena ci chiama: essere accanto a lei presso il sepolcro nuovo, da cui uscì una voce, che è anche chiamata. Per questo il mio augurio di Pasqua è anche un riconoscimento grato e sincero a tutte quelle donne che come Maria sono portatrici della ‘voce’ del Risorto.

Vi lascio un commento di L. Bruni e una bella preghiera del Card. Martini

“E Dio affidò la voce alle donne”

Gli uomini biblici per muoversi sembra abbiamo bisogno di udire la voce di Dio che li chiama per nome. Le donne bibliche, quasi sempre, partono e basta, quasi sempre partono sole, in una solitudine tutta loro anche quando è ricoperta di compagnia e sororità – partono per vivere, per far vivere altri. Rut e le sue sorelle – Abigail, Anna, Rispa, Elisabetta, Maria.
E in questo c’è, forse, qualcosa del modo femminile di vivere le vocazioni – provo sempre un profondo imbarazzo quando si deve parlare dell’anima delle donne. Quando le donne raccontano le loro storie vocazionali dicono, spesso, storie diverse. La chiamata, l’incontro solenne e chiaro con la voce divina, non ci sono sempre; per mettersi in cammino con la loro tipica tenacia e fedeltà sono importanti le voci umane e gli incontri diversi con persone in carne e ossa, magari con il guardiano di un sepolcro vuoto. Hanno la rara capacità di intercettare il carattere divino dentro le voci umane, sanno, per un misterioso istinto spirituale, trovare l’infinito nel dettaglio, sanno riconoscere l’eterno in un bambino.Portano in sé la vita per donarla, e il Dio della vita ha fatto loro il dono di sentirlo e toccarlo dentro la vita – le religioni e i dogmi sarebbero stati molto diversi se li avessero raccontati le donne.