Nei Vangeli Lazzaro è protagonista della più drammatica e straordinaria avventura che un uomo abbia mai vissuto: trascorrere quattro giorni nel regno delle ombre. E poi tornare “di qua”, grazie al miracolo del suo amico Gesù.
Lo spettacolo, attraverso un doppio registro, comico e drammatico, vuole essere lo specchio in cui questa antica vicenda si riflette e ci riflette, con tutte le domande che ora e sempre ci portiamo dentro. Perché se morire è difficile, risorgere non è affatto semplice!
Lazzaro, una volta resuscitato, non vuol saperne di dormire in un luogo chiuso, perché è stato chiuso per ben quattro giorni in un sepolcro e se non fosse arrivato Gesù a tirarlo fuori, sicuramente si troverebbe ancora là. Per questo, ora che è stato rianimato, Lazzaro vive in cortile, tra le lenzuola e i panni stesi, in casa proprio non vuol saperne di entrare, neanche morto. Anzi, neanche Risorto!
Sarà proprio Lazzaro, in una sorta di rivelazione, a raccontare alla sorella Marta quel che ha visto e che si ricorda dell’esperienza strana e terribile del “viaggio nell’Aldilà”.
Lo spettacolo fa emergere l’umanità della figura di Cristo, che si rende tangibile non solo nel più straordinario miracolo del mondo, ma nella Sua profonda amicizia con Lazzaro e con tutti quelli che vivono in quella piccola casa di Betania.
L’appuntamento, tra quelli proposti negli Appuntamenti Itineranti Quaresimali, è venerdì 1 aprile alle ore 21 presso il Cineteatro San Giovanni Bosco di Cirimido.