IV dopo Pentecoste

Ecco un’idea

La parola di don Claudio nella IV domenica dopo Pentecoste.

In questi giorni di oratorio estivo mi capita spesso di incontrare genitori o nonni che portano i propri figlioli in oratorio per la giornata dell’oratorio estivo.

Spesso si fermano a scambiare due chiacchiere con amici e conoscenti, soprattutto al termine del pomeriggio attendendoli uscire entusiasti, rumorosi e contenti dopo le attività oratoriane!

C’è anche chi all’ombra di un albero attende seduto, chi è intento a guardare il cellulare, chi con il cane al guinzaglio cerca con lo sguardo il proprio nipote o figlio uscire dall’oratorio, chi tiene in braccio un bambino, chi lo tiene per mano. Chi arriva in bici e chi a piedi sotto il sole caldo del pomeriggio.

Sopraggiungono anche le mamme volontarie per le pulizie che danno il cambio alle bariste o alle segretarie.

C’è insomma un gran fermento!

Tutti si intrattengono poi ancora a lungo sulle piazze o per strada.

Il mio sguardo corre veloce poco più in là, a fianco dei nostri oratori… da dove tutto è partito, la radice da cui sono nati i nostri oratori… la chiesa parrocchiale.

Penso: come sarebbe bello se tutta questa gente facesse una breve visita al Santissimo! Rimanere due o tre minuti lì recitando una breve preghiera. Un modo per farlo è recitare tre serie di preghiera al Santissimo, costituite ciascuna da un Padre Nostro, un’Ave Maria e un Gloria, terminando poi con una Comunione spirituale.

È l’ideale per chi non ha tempo ma vuole crescere nell’amore nei confronti dell’Eucaristia. Sappiamo che si deve adorare devotamente questo Dio nascosto nell’Ostia Santa perché è lo stesso Gesù Cristo che è nato da Maria Vergine.

Lo stesso che ha sofferto, che è stato immolato sulla Croce, lo stesso dal cui costato trafitto sono usciti sangue e acqua. È quindi logico che vogliamo fargli visita lì dove si trova fisicamente.

È un consiglio che ci danno molti santi. Uno di loro diceva: “Non trascurare la visita al Santissimo”. Dopo la preghiera vocale che desiderate, raccontate a Gesù, realmente presente nel Tabernacolo, le preoccupazioni della giornata, e avrete luci e coraggio per la vostra vita cristiana.

Allora forza! Visita al Santissimo mentre portiamo o recuperiamo i nostri figlioli!

O quando passiamo davanti alle nostre chiese, o mentre andiamo al lavoro…

Lui è li e ci aspetta!

Gesù stesso ce lo ha detto: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”

Vi auguro che questa sua parola possa diventare esperienza nella nostra vita!

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don Claudio Robbiati

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Robbiati don Claudio
Parroco e responsabile della comunità

IV dopo Pentecoste

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La parola di don Claudio nella IV domenica dopo Pentecoste.
Immagine che contiene edificio, arte, finestra, cielo Descrizione generata automaticamente
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