3 dicembre

Bellissima

Il messaggio di don Claudio per la IV domenica di Avvento richiama l'attenzione alla solennità dell'Immacolata Concezione che celebreremo venerdì

Ho ricevuto da un amico  fr.  Filippo Maria questo post che volentieri propongo a tutti! Buona festa dell’Immacolata.

Se per assurdo si potesse fare un concorso di bellezza tra le donne della terra, di tutti i tempi e di tutti i luoghi, dalle origini dell’umanità ad oggi… beh, quel concorso lo vincerebbe sicuramente lei…Maria di Nazareth

È vero: siamo abituati a considerare Maria solo a partire dall’aspetto ultraterreno, a valutarne l’incomparabile bellezza interiore… tuttavia Maria era una donna, una donna vera, ed era bellissima!

Questa donna, che ha dato i lineamenti fisici a Gesù (chissà quante volte avranno detto al Nazzareno: “Assomigli tutto a tua madre!”) è salutata dall’angelo, nel capitolo 1 del vangelo di Luca, con queste parole: “Rallegrati, piena di grazia”. È un nome nuovo che viene dato a Maria: Kecharito-mène, “piena di grazia” sì, ma si potrebbe tradurre anche con “graziosissima”, “piena di bellezza”.

C’è un antico inno che riprende il tema della bellezza di Maria: quello in cui il popolo cristiano saluta la Vergine dicendo: Tota pulchra es Maria – Maria, tu sei tutta bella… Sei bellissima! Del resto (san Giuseppe non sia geloso) Maria è la donna più nominata, più raffigurata, più cantata, più amata di tutti i secoli e di tutti i luoghi. Non c’è regione della terra in cui non ci sia un santuario dedicato a Lei e alla Sua bellezza al punto che, dicono fonti ben informate, Giovanni Paolo II, in tutti i suoi viaggi apostolici, ha voluto sempre visitare un santuario mariano del posto in cui si trovava.

Ma qual è il segreto della bellezza di Maria? Quale make-up usa? Chi è il suo estetista? Se ci fosse permesso di frugare nella sua borsetta vi troveremmo prodotti del tipo: Grazia di Dio distillata, Spirito Santo a iosa, ettolitri di profumo di santità. Sì perché Maria è Immacolata, cioè preservata immune da ogni bruttezza, da ogni volgarità e disarmonia, da tutto ciò che non piace a Dio e quindi conseguentemente anche da tutto ciò che non piace all’uomo. La Sua bellezza seduce ma non abbandona; la Sua “graziosità” ha sedotto anche lo sguardo di Dio che l’ha creata, tanto da fargli scegliere la Sua femminilità per dare un volto alla propria divinità.

L’11 febbraio 1858, a quattro anni della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria da parte di Pio IX, a Lourdes sotto i Pirenei (nella periferia della Francia e del mondo) la piccola e analfabeta Bernadette riferì di aver incontrato una “Bella Signora”, la quale si era presentata proprio come l’Immacolata. L’unica cosa che rimase impressa negli occhi di quella bambina è stata la bellezza di Maria (non credo sia riuscita a comprendere, se non solo in un secondo momento, la portata di quella rivelazione a conferma del dogma che la Chiesa aveva da poco riconosciuto solennemente). In duemila anni il Suo fascino non è sfiorito, il Suo splendore non è venuto meno e ho la vaga impressione che durerà per sempre.

Se la bellezza salverà il mondo, allora il mondo sarà salvato da Maria. La Sua bellezza ci salva perché ci indica la via che porta verso “il più bello tra i Figli dell’uomo”, Nostro Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio.  Figlio di Maria.

Allora chiediamo al Signore di essere tutti più belli! Dentro e fuori!

Don Claudio

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Robbiati don Claudio
Parroco e responsabile della comunità

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