“La Vergine Maria, completato il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”. Questo il cuore dell’annuncio che la Chiesa fa in questa solennità del 15 agosto, indicando questo giorno con le parole della tradizione come la “dormitio” o la Pasqua di Maria.
La Vergine chiude gli occhi alla terra per riaprirli al Cielo. Un solo istante l’ha separata dal suo ingresso in Cielo e dalla grazia di contemplare di Dio.
Celebrare l’Assunzione di Maria non è solo il ricordo di quanto avvenuto in lei “per la potenza di Dio” ma una prospettiva di grande speranza, sapendo che con lei si è spalancata la strada al Cielo.
San Giovanni Maria Vianney, il curato d’Ars, con sacerdotale dolcezza diceva che Maria è salita per prima sulla scala che il diavolo aveva spezzato e il Figlio Gesù aveva ricostruito. Ora lei la tiene ferma dall’alto affinché tutti possano farne buon uso.
Possiamo perciò dire che con l’Assunzione si completa la promessa su Maria e si apre il tempo della promessa per tutti noi.
Si è così aperto il tempo della speranza e della consolazione nel corso del quale la Vergine ci ricorda che dove Lei è già, saremo anche noi.
Mentre siamo aggrappati al nostro presente questa festa ci parla del nostro futuro.
Maria Assunta in Cielo è la creatura che più di tutte testimonia che il Paradiso è possibile
Auguri allora! Buona festa dell’Assunta!