È sempre possibile ricordare e pregare per un proprio caro, vivo o defunto, durante le celebrazioni eucaristiche feriali.
Il nome dei nostri cari verrà ricordato nella preghiera dei fedeli. Nella stessa S. Messa potranno esserci una o più intenzioni poiché nello stesso giorno più famiglie potrebbero ricordare un loro caro in occasione di una particolare ricorrenza.
Una tradizione nella Chiesa
La tradizione della Chiesa ha legato alla richiesta di celebrare la messa per una particolare intenzione, l’uso di contribuire con un’offerta al sostentamento dei ministri e alle necessità della comunità. Sin dai tempi delle prime comunità cristiane, all’offertorio i partecipanti presentavano beni in natura (pane e vino per la celebrazione stessa) e doni per le altre necessità della Chiesa, in particolare per il sostentamento dei ministri e dei poveri. Nel tempo i doni in natura sono stati sostituiti con offerte in denaro, con motivazioni e finalità invariate. Tuttavia, essa non è mai un obbligo. Ogni donazione è libera e volontaria, nasce dalla consapevolezza dell’importanza di contribuire all’azione evangelizzatrice nel mondo e al sostegno dei ministri e delle comunità cristiane. Non è una tassa, né una retribuzione del sacerdote, tantomeno un prezzo da pagare per celebrare un sacramento.
Come richiedere e programmare
Le intenzioni delle S. Messe potranno essere comunicate secondo presso le sagrestia prima o dopo le celebrazioni liturgiche, nelle segreterie parrocchiali (ove attive) o in alternativa rivolgendosi al sacerdote di riferimento della parrocchia.