Messaggio del nostro Arcivescovo Mario Delpini ai ragazzi della cresima
Acqua
“Acqua, acqua. Un po’ d’acqua per favore. Ho sete. Un po’ d’acqua!”. Il fiore che vuole offrire la sua bellezza ha bisogno di un po’ d’acqua. I fiori di plastica, i fiori di stoffa non hanno bisogno mai di acqua. Ma i fiori veri, i fiori vivi senz’acqua muoiono. Alcuni fiori ogni giorno, ogni giorno invocano un po’ d’acqua. Il seme sepolto nella terra si prepara a germogliare perché lo disseta l’acqua della terra. Nei tempi della siccità ogni fiore sfiorisce, ogni erba inaridisce. Acqua, un po’ d’acqua, per favore! Dammi da bere – chiede Gesù alla donna samaritana che viene al pozzo di Giacobbe. Ho sete – grida Gesù sulla croce. Gesù, il seme che muore per produrre molto frutto, quando muore, dal suo fianco ferite offre acqua e sangue, per la nostra sete. Ho sete – un po’ d’acqua per favore Gesù alla donna samaritana rivela di avere un’acqua misteriosa: chi berrà l’acqua che io gli darò, non avrà più sente in eterno.
Questa sorgente di acqua per la vita eterna è lo Spirito Santo che viene donato da Gesù e dal Padre nel battesimo e confermato nella cresima.
Perciò propongo che ogni mattino per introdurre la preghiera ciascuno beva un bicchiere d’acqua fresca dicendo: Signore, dammi l’acqua per la vita eterna, altrimenti muoio!
Vento
Ogni mattino per introdurre la preghiera spalanco la finestra e invito ad entrare il vento amico, come una carezza sul volto. Il vento amico, l’aria fresca che rinfresca il volto e la stanza chiusa. Il vento amico porta il polline che feconda i fiori, il vento amico porta i profumi degli alberi e l’odore della vita. Il vento amico gonfia le vele e la barca può prendere il largo. Gesù risorto soffiò e disse loro: “Ricevete lo Spirito Santo…”(Gv 20,22). I fiori e gli alberi da frutto hanno bisogno del vento amico per portare frutto. Il fiore che siamo noi ha bisogno dello Spirito Santo per portare frutto. Perciò la preghiera del mattino comincia con l’acqua e con il soffio del vento amico.
Il segno
Il gelsomino, il glicine, l’edera per decorare il giardino devono arrampicare su un sostegno, su un legno al quale si aggrappano. Non ce la fanno a stare in piedi. Anche noi siamo come fiori di piante rampicanti. Non ce la facciamo a stare in piedi. A chi ci appoggiamo? Gesù è innalzato sull’albero della croce per sostenere chi si appoggia a lui. Ecco come comincia ogni preghiera con il segno della croce. Se non c’è Gesù non ce la facciamo a stare in piedi. Perciò ogni mattina per pregare faccio il segno della croce e dico le parole sante per riconoscere che io vivo “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Faccio il segno della croce con la mano destra e con un movimento elegante. Insieme adesso lo impariamo ancora: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Ecco il segreto per essere un fiore che abbellisce la terra e la vita: l’acqua, il vento amico, il sostegno dell’albero della croce.
Perciò ogni mattina, ogni mattina l’acqua, perché ho sete di vita, il vento amico perché sia ricco di frutti, il sostegno della croce perché altrimenti non ce la faccio a stare in piedi ”
Auguri ragazzi! Santa Cresima!