5 gennaio

L’Epifania tutte le feste porta via?

Il messaggio di don Claudio per la domenica che precede l'Epifania propone un'omelia di padre Matteo Colzani, carmelitano scalzo conosciuto nelle scorse giornate vocazionali.

Vi propongo una omelia di Padre Matteo Colzani, Carmelitano Scalzo che abbiamo conosciuto nelle giornate Vocazionali vissute lo scorso mese di Novembre.

Ci fa riflettere sull’importanza fondamentale di celebrare la festa dell’Epifania.

Resteremmo tremendamente superficiali se pensassimo che l’Epifania è una festa un po’ triste, perché ci toglie le vacanze o le ferie che finiscono, termina i festeggiamenti e ci fa ritornare alla durezza della vita quotidiana.

Saremmo superficiali e ingrati verso Nostro Signore, perchè in realtà non avremmo capito nulla di quello che abbiamo fatto queste due settimane.
La differenza sta se in questi giorni quello che abbiamo celebrato e vissuto insieme, nella S. Liturgia e negli incontri familiari o con gli amici, ci hanno condotto più vicino al Signore. Se davvero è accaduto questo, saremo allora lieti di tornare alla vita quotidiana perchè là ci aspetta Dio. Nelle nostre giornate e nel nostro quotidiano.

La festa quindi non finisce domani, inizia domani, perchè Dio è con noi e vuole farsi vedere. Ma io lo voglio incontrare? Se anche io lo voglio incontrare posso imparare dai Santi Magi.

  • Sono partiti da un paese lontano perchè avevano ben presente la serietà di quello che stava per succedere in Palestina, la venuta del Re Messia, Verbo fatto carne. L’eterno nel tempo. L’infinito nella povertà della nostra condizione.
    Noi siamo fatti per l’infinito e l’eterno, ma alla fine ci piace fermarci alle cose che passano. E allora ci dicono i Magi: Alzati e parti!! Non avere paura, vai incontro al Signore che ti attende per regalarti il Cielo!
  • Sono tornati al loro paese, senza importarsi di ripassare da Erode per una strada politicamente corretta, ma preoccupati di testimoniare dove il Signore voleva quello che hanno visto. Se tutti facessimo la nostra parte per portare Gesù fino in fondo.. il mondo brucerebbe d’amore, arderebbe di fede viva.

    Ci trovi allora il Signore, là dove ci attende, conducendoci per mano ad incontrarLo.

Così pregava S. John Henry Newman.

Guidami Tu, Luce gentile,
attraverso il buio che mi circonda,
sii Tu a condurmi!
La notte è oscura e sono lontano da casa,
sii Tu a condurmi!
Sostieni i miei piedi vacillanti […]
Amavo scegliere e scrutare il mio cammino;
ma ora sii Tu a condurmi!
Amavo il giorno abbagliante, e malgrado la paura,
il mio cuore era schiavo dell’orgoglio;
non ricordare gli anni ormai passati.
Così a lungo la tua forza mi ha benedetto,
e certo mi condurrà ancora,
landa dopo landa, palude dopo palude,
oltre rupi e torrenti, finché la notte scemerà;
e con l’apparire del mattino
rivedrò il sorriso di quei volti angelici
che da tanto tempo amo
e per poco avevo perduto.

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