Per secoli ci sembrava che per fare una famiglia ci volessero un uomo e una donna che si piacessero, che si sposassero e avessero dei figli, e voilà: ecco la famiglia! E’ sempre stato così ed ha sempre funzionato! Oggi però sembra non bastare più: da qualche generazione i genitori fanno fatica a fare i genitori, i figli vogliono essere adulti prima del tempo, ognuno si costruisce un percorso per sé. Quante volte viviamo e ci rimproveriamo di vivere in un “albergo”? Dov’è finita la famiglia? Dalla società veniamo ancora più confusi: famiglia oggi sono i single, le coppie di fatto, ogni tipo di convivenza. Un dato è vero: accanto alla famiglia intesa in senso stretto, ci sono “altre” forme di famiglia: la parrocchia, il gruppo, il quartiere. Le missioni vogliono aprire una finestra anche sul mondo familiare. Prima di tutto le famiglie vengono visitate dai missionari nello spirito della Visitazione di Maria ad Elisabetta: nell’incontro con la famiglia, Gesù si rende già realmente presente portando in dono la sua gioia. E poi i missionari portano la buona notizia: Dio ci ama tanto da farsi nostro figlio e fratello! Nelle catechesi o durante gli incontri per le coppie, accanto a qualche consiglio pratico, anche aiutati da qualche video divertente, si cerca di riscoprire cosa fa di una convivenza una vera famiglia. E si scopre che il cuore della famiglia è proprio l’amore che Dio ha per essa: Dio è la “scuola”, la fonte della famiglia, Lui che è una comunità di persone che si amano veramente. E se anche la nostra assomiglia forse più alla famiglia Addams o a quella dei Simpson, oppure è imparentata con quella della prateria, del Mulino Bianco o dei Cesaroni, perché ha una sacco di alti e bassi della vita, di difficoltà, di litigate, di delusioni e qualche gioia, non abbiamo paura: è una famiglia assolutamente normale, ma che può mettersi alla luce del Vangelo per scoprire tutta la bellezza della sua vocazione e della sua missione: specchiare l’amore di Dio e rendere il mondo un posto migliore!