mercoledì 1 Maggio 2024

Domenica della Parola

Scrittura e preghiera

In occasione della domenica dedicata alla Parola di Dio, una riflessione tratta da uno scritto del Cardinale Carlo Maria Martini

L’ascolto di Dio, da parte del cristiano, significa in concreto l’ascolto della Parola contenuta nella Bibbia. Il contatto con questa Parola scritta porta, infatti, a una ricchezza di vita inaspettata. A me, che leggo la Scrittura da circa cinquant’anni, essa appare ogni volta così nuova da destarmi stupore e da creare quello shock dell’intelligenza e dell’emozione che suscita il senso dei valori umani e che mette a contatto con i valori stessi di Dio.

Tra i metodi concreti, suggerisco quello patristico della lectio divina, chiamata “divina” appunto perché consiste nella lettura e nell’ascolto di un passo della Bibbia.

Tale “lectio divina” comprende alcuni gradini: lectio, meditatio, oratio e contemplatio ai quali, per maggiore utilità, si aggiunge l’actio.

Se dunque la lectio divina viene vissuta nel suo dinamismo, essa può costituire un formidabile aiuto di fronte all’attuale sfida del mondo occidentale. Un mondo in cui il mistero di Dio è quasi assente nei segni esteriori della vita e della società, un mondo interiormente arido, che soffoca la coscienza e non fa avvertire nell’ esperienza quotidiana il gusto del Dio vero. Soltanto se alimentiamo la nostra fede in un contatto con la Parola, potremo passare indenni attraverso il deserto spirituale dell’Europa moderna.

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